Torre Santa Sabina, 2008-2009.
Il complesso di appartamenti (undici) è stato costruito dopo la demolizione di un preesistente albergo abbandonato da anni. La ricostruzione è avvenuta rispettando la sagoma e il volume precedente, ma cambiando la destinazione d’uso.
La bellezza del sito, prospiciente il mare aperto, ha suggerito di realizzare un edificio semplice ed essenziale in cui solo alcuni elementi funzionali, come le ringhiere con il loro andamento ondulato, recano una allusione estetica al luogo.
Casa Socrate, uno degli appartamenti dello stabile, gode di una vista privilegiata attraverso la terrazza che guarda il mare.
Foto: Daniele Tenconi e arch. Eugenia Laghezza